
La Visione Diffusa
Tutto intorno a noi sembra che ci dica che non siamo bravi abbastanza, che non siamo adatti. Così, con il tempo , si finisce con il rinunciare a qualsiasi passione abbiamo dentro. Si finisce con il reprimere queste passioni. Lo sport, il disegno, la musica, il ballo, lo studio, la scrittura…
La maggior parte delle società sportive operano per il “risultato”, generando una grande distorsione nei processi di crescita armonica. Questa è per conto nostro una delle principali cause di dispersione sportiva. A 15 anni oltre il 60% dei ragazzi e delle ragazze smettono di fare sport attivo. A 16 anni smette oltre il 70% dei giovani (dati ISTAT e S.I.P.).
Gli adolescenti “smettono” la pratica sportiva a causa di motivazioni differenti. Una delle principali cause del precoce abbandono dipende da una eccessiva pressione agonististica da parte di genitori , allenatori, dirigenti sportivi.
Chi Siamo Noi
In nome e nel segno del “risultato” la stragrande maggioranza delle società sportive fanno “selezione”, escludendo tutti coloro che non sono ritenuti “adatti” a rendere “vincenti” le loro squadre. Prima di venire “tagliati”, molti ragazzi e ragazze, saggiamente, decidono di sottrarsi a tali meccanismi. Queste dinamiche “tradiscono” il principale obiettivo dello sport di base, che è quello di puntare ad un sano sviluppo della persona. Ciò non significa smettere di dare il massimo per ottenere il massimo, anzi… Il fatto è che occorre definire a chi si riferisce “il massimo”, alle aspettative di genitori, allenatori e dirigenti, oppure alle potenzialità oggettive dei ragazzi e delle ragazze.
Significa solo puntare tutto sul “risultato” con il “risultato” di far sentire inadeguati coloro che sistematicamente “perdono”.


Siamo i Lupi Metropolitani
Noi siamo i LUPI METROPOLITANI, quelli con il CUORE OVALE…

La Nostra Visione
Vogliamo essere una Associazione sportiva che promuove formazione e stare bene assieme
La Nostra Filosofia
“E’ un peccato non disegnare se non sai disegnare perfettamente”. (Richard Bandler)
Allora possiamo urlare al mondo che “è un peccato non giocare se non sai giocare perfettamente”. Richard Bandler voleva intendere che il perfezionismo non riguarda noi, bensì il sistema in cui siamo stati educati. Allora il sogno è: rompere questo sistema, semplicemente affermando che occorre guardare al come i nostri ragazzi fanno le cose. A come si allenano, a quanto sono in grado di prestare attenzione, a come sono in grado di definire e poi condividere e poi perseguire i loro obiettivi. Cosa possiamo fare per stare bene con noi e con gli altri, a quanto dobbiamo impegnarci in maniera maggiore se vogliamo ottenere di più…
Questo è il rugby a Cinisello con Rugby NordMilano Multisport. Con i Lupi Metropolitani…



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